Mission

Ciascuno la sua china; ciascuno il suo fine, la sua ambizione se si vuole, il gusto più segreto, l’ideale più aperto. Il mio era racchiuso in questa parola: il bello, di così ardua definizione a onta di tutte le evidenze dei sensi e della vita 
“Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar

La bellezza  è intelligenza collettiva, cultura che diventa sviluppo, storia che diventa futuro.
Tradurre le idee in azione connettendo il fare con il pensare,  l’etica  con la bellezza, la cultura con lo sviluppo,  la cura con l’attenzione ai bisogni sociali  è l’attività prevalente delle imprese operanti nel settore dell’economia civile intesa come un’economia diversa, sostenibile, inclusiva, capace di generare  rapporti ispirati ai principi di solidarietà e reciprocità nella società e di veicolare quei valori fondamentali per la crescita democratica e attiva di ogni collettività.
Accompagnare le imprese nell’adottare modelli organizzativi e gestionali che coniughino  imprenditorialità e valenza sociale. Questo è il principio che orienta il nostro lavoro.
Perché le idee sono sempre il motore del cambiamento, contenitori universali di visioni capaci  di generare senso.
La filosofia che ci guida è quella di connettere dedizione e professionalità  per affiancare le imprese e organizzazioni Non Profit  nella gestione contabile e fiscale offrendo strumenti ed approcci di analisi, gestione e comunicazione volti a dare sostegno continuativo e strategico alla loro azione.
Perseguiamo con passione l'impegno di tradurre la nostra  attività di consulenza in una utilità reale per accrescere il valore delle Imprese e degli Enti nostri clienti anche alla luce dei mutamenti determinati dal nuovo paradigma normativo di riferimento, la Riforma del Terzo Settore,  il quale non solo impone agli Enti del Terzo settore una profonda revisione dell’inquadramento giuridico e fiscale ma ne ridefinisce obiettivi e funzionamento.
Consapevoli che promuovere attività di supporto all’economia sociale significhi anche difendere   la bellezza in tutte le  sue forme possibili.
Perché, come spiegava Pericle nella sua celebre orazione in elogio della democrazia ateniese, “c’è un profondo legame che unisce l’amore della bellezza e l’amore del vivere libero”.


Marco D’Isanto è dottore commercialista in Napoli, consulente di istituzioni culturali, enti del terzo settore e imprese culturali. È docente di master universitari, editorialista del Corriere del Mezzogiorno Ed. Corriere della Sera.
È autore di numerose pubblicazioni sui rapporti di collaborazione pubblico-privato in ambito culturale, sugli aspetti giuridici e tributari degli enti non profit e delle imprese culturali.
Nell’ambito dell’attività professionale conduce attività di ricerca e di assistenza alle istituzioni culturali in relazione alla pianificazione strategica, ai modelli di gestione e ai rapporti tra amministrazioni pubbliche e soggetti privati. In qualità di consulente del Ministero della Cultura ha curato i partenariati speciali pubblico-privato del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, del Parco Archeologico e Museo Nazionale di Capo Colonna (KR) e della Reggia di Caserta.
E’ coautore del Libro “La cultura che cambia”, Stefano Consiglio, Marco D'Isanto, ed. Editoriale Scientifica, 2021.
E’ componente del Tavolo Tecnico presso la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura per le forme speciali di partenariato pubblico privato.
E’ componente del Tavolo Tecnico Legislativo del Forum Nazionale del Terzo Settore.
E’ stato promotore di numerosi convegni e seminari sull’inquadramento giuridico degli enti culturali, sportivi e degli Enti di Terzo Settore. Autore di numerose pubblicazioni sui profili tributari e civilistici degli Enti del Terzo Settore, delle imprese culturali e delle società sportive.
Collabora con il Giornale delle Fondazioni, Ag Cult Letture Lente, Vita Non Profit, Rivista Impresa Sociale, Rivista A & S - Mensile di aggiornamento e approfondimento sugli enti associativi – Ed. Euroconference, Fiscosport.